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giovedì 8 giugno 2017

Intervista con FRANCESCO BUCCI (OTTONE PESANTE)






Il vostro nome Ottone Pesante da l’idea di qualcosa di impattante come un pugno allo stomaco, è quello che volevate ottenere quando lo avete pensato?

Il nome nasce prima di tutto per spiegare quello che facciamo: “metallo pesante” suonato con strumenti ad ottone e indica di conseguenza il genere. Si sposa benissimo con la definizione che ne hai dato nella domanda!!









Come vi ho già detto penso che la vostra musica abbia un migliore impatto dal vivo che in studio non avete ancora pensato di pubblicare un concerto live?

Al momento no, siamo appena agli inizi

Come nasce Ottone Pesante e da che esperienze vengono i musicisti che compongono il gruppo?

Ottone Pesante nasce un paio d'anni fa, anzi di più. Ufficialmente siamo partiti il 1 novembre 2015 con l'uscita dell'EP omonimo.
Come musicisti proveniamo dalle esperienze più disparate, ne cito alcune in ordine casuale:
Junkfood, Calibro 35, Komara, Meteor, Mr.Gangster, Esecutori di Metallo su Carta, Nero Capra.






Ho visto che avete un intensa attività live come riuscite ad organizzare cosi tante date avete qualcuno che vi aiuta o fatte tutto da soli?

Per il momento facciamo tutto da soli, un po' per necessità (non abbiamo trovato nessuno disposto a darci una mano) e un po' perchè, confrontandoci con colleghi di altri gruppi, ci è sembrato di capire che chi fa da sé fa per tre.

Quali sono i musicisti in Italia ed in giro per il mondo ai quali vi sentite piu prossimi da un punto di vista musicale?

Parlando di riferimenti posso citare alcuni gruppi metal: Opeth, Katatonia, Meshuggah, Dark Tranquillity, At The Gates, Dissection.
Per quel che riguarda un certo modo di fare musica estrema con strumenti a fiato, posso citare ZU e Jerseyband.


Ho visto che avete collaborato a diversi progetti di Enrico Gabrielli le vostre frequentazioni sono dettate sia da vicinanza geografica che da filosofie musicali compatibili o possiamo parlare di vere e proprie affinità elettive?

Sicuramente non si tratta di vicinanza geografica, Enrico sta a Milano, noi in Romagna.  Condividiamo certe filosofie e ci troviamo molto bene a lavorare assieme, ormai da parecchi anni, quindi credo si possa parlare anche di affinità elettive.

Voi definite la vs. musica hard brass rock  considerate la vs. esperienza simile, ovviamente con presupposti diversi, a quella degli Apocalyptica (band finlandese) che hanno iniziato suonando hard rock con i violoncelli?

Preferiamo definirci Heavy Brass Metal, l'Hard Rock non sempre ci appartiene...
Sicuramente una qualche similitudine con gli Apocalyptica c'è. Noi però non siamo partiti dalle cover e abbiamo un approccio più estremo.






Mi sembra che l’improvvisazione non abbia nessun ruolo nella vostra musica dal vivo o sbaglio?

Non sbagli.
L'improvvisazione ha un ruolo molto marginale, quasi nullo.

Come nascono le vostre composizioni?

Sono io a scrivere i pezzi partendo dalle parti per tromba e trombone con le indicazioni generali per la batteria. In sala prove limiamo e affiliamo. È un processo un po' alla vecchia, ma molto veloce.

Nei vs. tour in giro per l’Italia avete vissuto delle situazioni in cui il vs. impatto musicale ha pienamente raggiunto l’obiettivo? Avete suonato anche all’estero?

Il nostro impatto musicale ha quasi sempre raggiunto l'obiettivo. La cosa straordinaria è che questo è successo nei festival Metal, nei festival Buskers, nei festival Jazz, nei locali alternativi e nei locali che fanno musica pop. La nostra musica è molto trasversale!
Abbiamo fatto alcune date all'estero in Svizzera, Germania e Austria e abbiamo in programma di suonare molto in Europa per il prossimo tour. Staremo a vedere!

Il vs. batterista oltre a sostenere la ritmica, cosa non da poco, si sente anche solista?

In realtà non molto, anche se è l'unico ad avere un po' di libertà in più. Chiederò a lui... (ahah)

Avete altri progetti in corso?

Relativamente ad Ottone Pesante abbiamo molti progetti, primo fra tutti un disco in uscita a breve.
Ci sono molti percorsi da affrontare con la nostra musica e cercheremo di farlo.






Cosa ne pensate della scena musicale “alternativa” in Italia in questo momento, e soprattutto vi considerate parte di essa?


Ci sentiamo parte della scena “alternativa” italiana al 100% e credo ci siano moltissimi gruppi validi che stanno facendo bene anche all'estero. In questi mesi di tour abbiamo avuto modo di  conoscere moltissime realtà e non parlo solo di band, ma anche di festival, organizzazioni, associazioni, locali, ecc.. che fanno ben sperare per il futuro.




alcuni video: